”Caro Babbo Natale, so che sono stato un diavolo ma il 28 settembre sono stato bravissimo a colorare a scuola quindi ti chiedo di portarmi una poke ball.
Grazie mille per avermi ascoltato Babbo Natale. Ah ora ti faccio vedere come è fatta […]”
Come inizio non c’è male davvero, compresa l’ammissione di colpa, la presa di coscienza di aver fatto qualcosa che non doveva. Poi è passato al contrattacco calando l’asso della buona condotta a scuola per evidenziare la sua redenzione (strizza di non ricevere il regalo, direi) e taaac! Richiesta del regalo.
Devo dire che la bozza della prima lettera a Babbo Natale, fatta in larghissimo anticipo andava più che bene. Visto che è bellissima e mi ha fatto morire dal ridere, ve la allego a fine articolo.
Se, vabbè, ma a me e ai lettori che ce ne frega della letterina? Volemo noi er regalino, altro che i bimbi! Tu, per esempio, sei stato un bravo papà? Eh? Me sa’ che stavorta er regalino de Natale che riceverai è una roncolata da parte della poveraccia che te sopporta!
Bene, siamo nel periodo natalizio, nonostante tutto.
Visto che ora Paraventolo è capace di scrivere una letterina a Babbo Natale come si deve, ci siamo mossi per tempo. Abbiamo anche tirato fuori un bellissimo calendario dell’avvento fatto dalla nostra vicina che è uno spettacolo.
Il prossimo anno di sicuro farò un post anche io su come farne uno, ma quest’anno…no.
Però nel calendario abbiamo messo, oltre ai dolcetti, anche delle attività molto carine prese dal sito dell’intramontabile mamma felice.
Ma torniamo a noi: la letterina. Se penso alla letterina mi torna in mente di quando vedevo la Canalis in tv a “striscia la notizia” con la bava alla bocca…scusate, ho sbagliato tenatica ;).
Dunque, il primo fine settimana di Dicembre appena passato abbiamo, da bravi castratori di canguri, preso la palla al balzo e ripassato con i piccoli le linee guida per scrivere la lettera a Babbo Natale.
- Punto numero 1: fare il lecchino iniziando con un complimento (non troppo esagerato, eh!). Un “caro” o al massimo “carissimo” Babbo Natale va più che bene.“Illustrissimo” no, troppo formale e si capisce che la sta scrivendo un genitore. “Carognissimo” nemmeno, anche se lo scorso anno non ha portato quanto richiesto.
- Punto numero 2: ci si presenta per bene, specificando nome e cognome (facoltativo), gli anni, dove vivi. “Mi chiamo Pippo Tal dei Tali e sono un bambino di 7 anni che vive a Paperopoli” mi sembra più che perfetto.Va bene dare qualche dettaglio in più per essere sicuri di ricevere la visita la notte della vigilia, ma non troppo! Ok anche dare qualche consiglio per farlo arrivare sano e salvo nel nostro appartamento/casa. Mi raccomando: se i vicini hanno i cani da guardia e Babbo deve passare di là perché non c’è il camino, non suggeritegli di tirargli le polpette avvelenate!
- Punto numero 3: si fa un resoconto ONESTO di quello che è stato fatto nell’anno, partendo dalle cose brutte per poi risalire in crescendo con le buone azioni. L’inizio della prima letterina scritta quest’anno da Paraventolo è un buon esempio. ATTENZIONE: non sono considerate come azioni da bravo bambino fare a gara di puzzette a tavola o fare un tea del pomeriggio con l’acqua dello sciacquone. Meglio metterle tra i fatti da non ripetere…Tra le cose buone sicuramente essere stato bravo a scuola e aiutare mamma e papà in casa sono le più gettonate.
- Punto numero 4: una volta che si è fatto l’elenco delle cose buone si entra a gamba tesa sul regalo che si vuole. Anche qui bisogna essere giusti. Va ricordato che Babbo Natale costruisce i regali per tutti i bambini del mondo.Se tutti chiedessero una Playstation 5 Babbo Natale andrebbe in bancarotta e il genere umano rischierebbe l’estinzione per la mancanza di materie prime. Sensibilizzare a qualcosa di grande ma alla portata è una cosa utile e istruttiva.
- Punto numero 5: ringraziamenti sinceri e non da lecchini.
- Punto numero 6: Arrivederci al prossimo anno!
Con una guida così non si può sbagliare mai…o quasi! Paraventolo, nella sua letterina definitiva è partito in quarta e ha saltato tutti i passaggi. Così abbiamo dovuto riadattare l’ordine per renderla una vera letterina per Babbo Natale! 😉
Per la materia prima ho trovato una bellissima carta da stampare sul sito dedicato delle poste italiane. Basta cliccare su “scarica il foglio natalizio” che si trova scorrendo verso il basso, nella sezione “una sorpresa per te”.
E per l’indirizzo? Beh, ce ne sono diversi. Noi abbiamo optato per quello in italiano.
Babbo Natale, Circolo Polare Artico, 96930 Rovaniemi, Finlandia.
L’indirizzo che presumo sia l’originale è 325 S. Santa Claus Lane, North Pole, AK 99705.
Per informazione, questi indirizzi sono stati presi da un articolo molto interessante e velocissimo da leggere trovato su www.tatestelline.it.
Bando alle ciance! Chi non lo ha già fatto si sbrighi a scrivere la letterina, altrimenti niente regalo!
P.S.: qui sotto troverete la prima lettera di Paraventolo, come promesso! Buona lettura.