Come ho creato il mio personale sottopentola con tappi di sughero
Un bel giorno, taaanto tempo fa, passeggiavo in via Lagrange a Torino con la mia Annurchetta e mi sono imbattuto in un negozio di design. Bellissimo, pieno di cose particolari. Tra queste un bellissimo sottopentola fatto con tappi di sughero e tenuto da un tubo metallico pieno, cromato e saldato a regola d’arte in forme semplici ma di bell’effetto.
Ho preso la situazione in mano: ho studiato il tutto e, devo essere sincero, mi è piaciuto davvero tanto.
Poi l’ho girato sottosopra per vedere il prezzo e…me cojons! Non è alla mia portata sicuramente, a meno che non entri in banca e faccia una rapina. Il desiderio di possedere un così bel pezzo di arredamento culinario era enorme. Le alternative erano due: o borseggiare la prima vecchietta a portata di mano, oppure farmelo da me.
“E che ce vole a fa’ una cosa così? So’ bono pure io!”, è quello che mi sono detto. Più o meno è vero.
Così, in men che non si dica, eccomi entrare sparato dentro un ottimo negozio di forniture per vini e birre (principalmente vini), Menietti, e comprare 100 tappi di sughero.
Successivamente sono andato in uno dei miei posti preferiti, OBI (no, no, non il tizio di guerre stellari) a comprare il resto.
“Cosa diavolo avrà comprato quel manigoldo?”, vi starete chiedendo. Eccovi accontentati:
Materiale necessario
- Un sacco di 100 tappi di sughero (i più economici vanno bene), dal costo di circa 8€;
- Una fascetta metallica dal diametro di circa 20-25 cm, che si stringe con un cacciavite;
- Un cacciavite
Dubbio sull’uso di colla a caldo
L’unico dubbio che mi è balenato prima della preparazione del mio capolavoro grezzo-artistico è stato se usare o meno un puntino di colla a caldo per fissare tra di loro i tappi.
Sapete qual è stata la mia risposta di allora? “Aho, ma io so’ un grezzo metodico! Stringo a morte e se non cascano va bene così.”
E così fu…Devo dire, inoltre, che Paraventolo è sempre affascinato nel vedermi costruire queste cose e partecipa sempre con interesse. La fascia metallica è un po’ pericolosa quindi lui è semplice spettatore, per ora.
Preparazione
Ho preso un numero indefinito di tappi di sughero, scegliendoli alla volemose bene, tanto vanno bene tutti per il mio scopo prefissato.
Diciamo che tra i 40 e i 50 tappi bastano per creare un sottopentola del diametro di 20-25 cm, utile per la maggior parte dei casi umani (ma anche disumani, aggiungerei) culinari.
Poi ho preso il mio bel fascettone metallico, ignorantissimo a vedersi (ma per questo molto bello), e ho cominciato a stringerlo intorno ai tappi, fino a dargli una bella serrata.
Tutto qua.
Il risultato? Un bel sottopentola originale, fatto in casa e a un prezzo direi accessibile.
Dal momento che non è incollato, si possono togliere i tappi con un piccolo sforzo e sistemarli per dare una bella forma circolare al nostro neolavoretto.
Certo, non regge il paragone con quello visto in via Lagrange, ma sono un rude, no? Quindi è pratico, utile e ignorante al punto giusto da farlo diventare un pezzo da intenditore.
Parola di Grezzo Metodico.
Che il sottopentola sia con voi! 😉