“France’, stai attento che ora a sinistra spunta un gorilla che ti butta per terra, non ti spaventare”.
“No papà, non lo voglio vedere il gorilla, ho paura”.
“Ma non ti fa niente… è finto”.
“No papà, il gorilla no”.
Ricordo che quando ero bambino e mi trovavo da mia nonna in Umbria uscivo e rientravo a casa solo per mangiare. Mi divertivo come un matto anche solo con un sasso tra le mani: immaginavo che fosse un’astronave, un’auto da corsa. Non avevo la minima idea di cosa fosse la tecnologia.