Sono qua a rimuginare sul 2018 appena finito, con sottofondo Roberto Bolle, con i miei genitori e la mia famigliola. Mia mamma sta guardando la trasmissione come io potevo guardare “colpo grosso” a 14 anni, il mio papà sta spiaggiato sul divano scomodo con la faccia di Ciccio di nonna papera dopo che ha mangiato per 50 uomini.
Io sono qui a ragionare un po’, in un mix tra divertimento e pensieri stanchi da primo dell’anno. Paraventolo sta sfogliando il libro di Geronimo Stilton regalato dai nonni e Sereno Poco Variabile disegna sgorbi sui fogli.
In tutta questa confusione io penso all’anno appena passato. Com’è andato? Tutto sommato non mi lamento. Ci sono cose da migliorare e cose che sono soddisfatto di aver realizzato. Altre…da riprovare o da aggiustare la mira.
Cosa mi ha lasciato il 2018?
…Ma soprattutto, che cosa ho realizzato? Come avevo fatto lo scorso anno con i buoni propositi, preferisco mettere nero su bianco la mia voglia di fare. Prima va analizzato l’anno appena chiuso e cosa mi ero ripromesso di fare.
- Uscire 1 volta ogni 2 settimane con Annurchetta: va meglio, possiamo ancora migliorare ma siamo riusciti ad uscire 7-8 volte più altre in cui non eravamo soli ma senza figli al seguito. È importante alimentare la coppia, mantenere vivo il rapporto. Di sicuro l’uscita a 2 può dare una marcia in più;
- Riprendere seriamente con la fotografia: anche qui sono riuscito a fare un po’ di più del 2017, soprattutto perché il blog mi ha aiutato. Di contro mi si è rotto un obiettivo e quindi sono a mezzo servizio. Per il prossimo anno spero di rimanere ai livelli dell’anno passato;
- Creare un’attività ludica in cui siamo solo io e Paraventolo: devo ancora capire bene cosa possiamo fare insieme. I lego mi aiutavano molto. Ora Paraventolo è diventato bravo e non ha quasi mai bisogno di me. Per fortuna Babbo Natale ha portato un gioco in cui possiamo giocare molto io e lui da soli, oppure con tutta la famiglia. Se vi interessa il gioco in questione è Pitch Car: ti permette di costruire delle piste in legno per tirare le macchinine (sono delle pedine in legno). Sembra di giocare in spiaggia con le biglie, è un tuffo nel passato (remoto) per me e non si rimbambisce davanti alla tv o con la tecnologia in generale.
- Creare un’attività in cui siamo solo io e Sereno Poco Variabile: nel pieno dei terribili due, provateci voi a creare qualcosa di costruttivo con un barbaro sordo! Niente da fare. Arriverà il momento giusto forse il prossimo anno;
- Spesa settimanale programmata: fino a settembre è andata bene, siamo stati bravi. Dopo le vacanze estive ci siamo sbracati e abbiamo perso il controllo. Confermo che è davvero ottima in termini di alimentazione e soldi risparmiati;
- Vestiti settimanali programmati: abbandonati dopo 2 settimane. Viviamo alla giornata, cioè ci prepariamo i vestiti la sera per la mattina. Per ora non abbiamo grossi problemi;
- 15 minuti al giorno di pulizia di una stanza: No, Annurchetta è stata molto brava a perseverare, io purtroppo no;
- Leggere almeno 20 libri, di cui 5 di crescita personale: sono contentissimo di aver letto o ascoltato 36 libri e di questi 15 sono di crescita personale;
- 15 minuti di meditazione al giorno: non è una diventata una buona abitudine, ma è una delle cose che mi sta più a cuore. Bersaglio mancato, ho meditato poco ma è uno strumento molto potente. Riproverò quest’anno;
- Ascoltare 3 TED TALK a settimana: ho cominciato bene e poi ho lasciato andare, ho fatto altro con la lingua inglese, ma non ascoltare con continuità i TED TALK;
- Allenarmi con constanza 2 volte a settimana più fare 1 volta a settimana yoga: su questo sono stato abbastanza bravo. VIsto il mio tipo di lavoro non potevo essere costante tutto l’anno, ho assecondato il fisico quando ritenevo opportuno riposarmi. Nel complesso sono abbastanza soddisfatto della continuità;
Pochi buoni propositi per il 2019
Perché pochi? Mi sono accorto che mettere troppa carne al fuoco non va bene. Gli impegni per l’anno in corso sono molti di più di quello appena passato. Meglio concentrarmi su poche cose e farle bene.
- Uscire 1 volta ogni 2 settimane con Annurchetta: come prima, più di prima, ci proverò!
- Meditare almeno 2 volte a settimana: abbassiamo il tiro e iniziamo con qualcosa di un po’ più soft e realizzabile;
- Leggere almeno 30 libri, di cui 10 di crescita personale: manteniamo un ritmo più o meno costante, visto il mio obiettivo principale che sarà
- Impegnarmi a diventare sempre più padrone del mio tempo: sembra un po’ strana come cosa, ma lavorerò su questo aspetto;
- Attività fisica è yoga almeno 2 volte a settimana;
non mi dò altri obiettivi perché sarà un anno impegnativo e pieno di novità, per quanto mi riguarda. Mi attivo fin da subito per essere pronto ad ogni evenienza.
Conclusioni
Ho capito che darmi troppi obiettivi, soprattutto se riguardano i miei figli, non va bene nel senso che intendo io. Allentando un po’ la presa, alla fine del 2018, mi sono accorto di essere più presente durante i momenti speciali, unici e irripetibili che la sorprendente vita mi offre. Così ho capito che, sotto sotto, forse con loro è meglio essere un po’ più flessibili, liquidi all’occorrenza, e fare programmi solo quando ce n’è davvero bisogno.
Mi lascio alle spalle un anno di cambiamento, di sicuro. Un anno in cui ho cominciato a vedere le solite cose in modo diverso. Ora mi trovo su un sentiero imboccato qualche giorno fa, un proseguimento del vecchio ma che sono sicuro mi impegnerà molto come papà e come uomo ma che, nonostante le grandi difficoltà, può darmi ciò che voglio.
Auguro a tutti voi un anno sereno e pieno di soddisfazioni!
2 comments
Poi mi racconterai di questo yoga che fai…un abbraccio Simo 🙂
Ciao Clarissa, quando vuoi…