Ciao mio piccolo Niccolò, benvenuto in questo pazzo, pazzo mondo!
il 13 giugno hai bussato con la tua vita alla porta di casa nostra ed hai subito conquistato i nostri cuori con la tua tenerezza.
Non mi aspettavo, dopo due figli, di vivere la tua presenza con così tanta pienezza, serenità, consapevolezza.
Anche la gravidanza di mamma, dopo tutti gli accertamenti del caso, è stata vissuta molto bene. Sarà l’età che ti porta ad un livello di saggezza superiore, sarà l’esperienza che ti infonde gioia. Di certo è che con l’invecchiamento ci si rincoglionisce di più per queste cose.
Va bene così: che rincoglionimento sia!
Sei arrivato con la delicatezza di un angelo e hai scardinato tutte le paure ingiustificate che due genitori hanno nei confronti del nuovo assetto familiare.
Ti guardo e vedo la fragilità, la bellezza e l’imprevedibilità della vita. Mi avvicino e ascolto il profumo di una nuova storia raccontata dai tuoi vagiti, dai tuoi pianti e…anche dalle tue scorregge.
Hai più di due mesi, piccolo mio, due mesi in cui il miracolo della trasformazione ogni giorno rende fertile il mio cuore e lo apre alla pienezza dell’essere un genitore.
La consapevolezza di ogni tuo singolo gesto è una celebrazione e io sono orgoglioso di esserne, insieme alla mamma e ai tuoi fratelli, il testimone.
Osservo il tuo sguardo puro scoprire il mondo, scoprire me, e mi perdo nei tuoi grandi occhioni grigi, meravigliosi, lucenti e vitali. Ti osservo mentre mi osservi e provo un orgasmo di felicità, proprio dei bimbi quando scoprono qualcosa per la prima volta.
Adesso cominci a sorridere al suono della nostra voce, a riconoscere la nostra presenza. Che bello!
Quando ho un brutto pensiero mi basta guardarti e tutto si trasforma in cuori e arcobaleno.
Non mi voglio dilungare a darti il benvenuto, voglio viverti. Voglio gustare ogni attimo a disposizione per sentirti, vederti con la mamma e con i fratelloni, parlarti, meravigliarmi e amarti.
Ci saranno altri momenti per scrivere cose divertenti, riprendere il blog come si deve, rendere il mondo partecipe che Strapapàordinario ora dovrà gestire insieme ad Annurchetta 3 maschietti e una chierica ancor più diradata.
Adesso è il momento di darti il benvenuto e di prometterti che, anche se il mondo è ingiusto e se la vita non andrà come vorrai, noi ci saremo sempre, pronti a tenderti una mano per rialzarti.
Non importa quale sarà il cammino che sceglierai, l’importante è affrontare il viaggio con il bagaglio degli insegnamenti che riceverai.
Non avere mai paura di fare domande, le domande aiutano a capire.
Non avere paura di chiedere scusa, è un segno di gentilezza ed empatia.
Non esitare di sorridere a chi non conosci.
Non ti vergognare di piangere davanti agli altri, non è un segno di debolezza.
Rispetta chiunque: uomo, donna, bambino, animale.
Rispetta il mondo in cui vivi.
Impara a perdonare e a dire grazie.
A proposito, GRAZIE per aver arricchito la nostra vita con la tua presenza.
Con amore, Papà
2 comments
Dolci parole commoventi❤️ Non vedo l’ora di conoscerti, Niccolò ❤️
Considerazioni giuste…da uomo saggio….consapevole…e…innamorato.!!!!
Vi amo infinitamente…. ❤️…….