“Bravo a papà, metti qui questa palla di natale…no Emanuele, non tirarla.”
“Papà…questa cosa qui la posso mettere?”
“Aspetta un attimo che ti libero lo sp….Manuuuu! Noooooo, lascia che cade l’albero!”
Come ogni anno intorno agli inizi di Dicembre comincia la febbre del Natale che vi assicuro è peggio della febbre del sabato sera. A casa nostra Annurchetta parte in sordina: senti questo suono ovattato che da inizio Novembre ti picchetta l’orecchio fino a diventare una continua presenza. “Allora quando lo facciamo l’albero? Lo facciamo come al solito l’8 Dicembre?”
Insomma, alla fine si fa sempre l’8. Non quest’anno però. Vista la molteplicità di segnali che il Natale è già arrivato (vuoi per la neve o vuoi per il freddo o per quello che vi pare) abbiamo giocato d’anticipo.
Tra una cena di Natale un giorno si e l’altra pure ci siamo permessi il lusso di montare l’albero in uno dei weekend di fuoco!
(ammazza aho che fortuna con la C maiuscola!)
Paraventolo è abbastanza navigato ora e devo dire che sta diventando collaborativo nel sistemarlo insieme a noi. Il piccoletto invece sembra essersi immedesimato un po’ troppo nei panni di Attila. Come vede qualcosa che penzola arriva, soppesa, e poi STRAAAA! stappa senza pietà. La cosa impressionante è che ha la vista a raggi x perché riesce ad aggrapparsi anche a cose che penzolano ma che in realtà sono ben nascoste dentro i pantaloni di papà.
(Ah Simo’, io li chiamerei superpoteri….ih ih!)
Fare l’albero di Natale è una tradizione, è un buon pretesto per creare intimità con i bimbi, per fare qualcosa insieme e gettare le basi per le future attività. È un modo per cominciare a spiegare al più grande il significato del Natale, oltre ai regali che porta Babbo Natale (quelli li conosce davvero bene).
Inoltre stimola anche il papà a pensare ad attività ludiche che padre e figlio possono fare insieme. Ad essere sincero, nonostante la mia propensione alla novità e al fare, non mi sento molto bravo in questo. Pecco di spirito d’iniziativa. Non so perché, ma mi trovo sempre in difficoltà quando devo pensare di creare qualcosa da fare insieme ai miei figli.
Per carità, li stimolo, li incoraggio ma non è ancora scattata in me la molla di proporre cose da preparare insieme, anche cose semplici. Che si tratti di carta, cartoncino, plastica o altro…beh, se avete idee scrivetele pure nei commenti, di sicurò troverò il modo di metterle in pratica.
Resta il fatto che habemus albero e che tutti i buoni propositi che il Natale porta li dovremmo in primis estenderli tutto l’anno e soprattutto cercare di attuarli. Tanto di cappello a chi ci riesce.
E Voi? Avete già fatto l’albero?
2 comments
Anche noi lo abbiamo già fatto! Bello avere l’atmosfera natalizia in casa qualche settimana in più. D’obbligo toglierlo subito dopo il 6 gennaio. Almeno, questa è la tradizione di casa mia!
Per quanto riguarda le idee creative… per me è troppo presto Simo! Mi limito ad essere creativo nelle storie che racconto e le risposte ai mille perché! in futuro ti dirò 🙂
Ciao Fabrizio, anche per noi il 6 Gennaio è il limite temporale che mette fine al periodo natalizio. Se riuscirò mai a fare qualcosa di carino da condividere qui sul blog, in merito alle cose da fare insieme, prometto che lo farò.
Un saluto