Consigli per le vacanze

by SimoneDF
vacanza al mare della polinesia, foto di spiaggia e mare

Panico pre-partenza

Terrorizzati di dimenticare qualcosa prima di partire per le vacanze? Tranquilli, è normalissimo. È normalissimo anche dimenticarselo quel “qualcosa”, sempre, quando si parte per la vacanza. Come famiglia devo ammettere che noi rientriamo nella media delle medie, soprattutto se si tratta di lasciare a casa l’indispensabile.

Solo l’esperienza millenaria ti porta a fregartene o ad eliminare il superfluo. Se penso che per spostarci una sera o un fine settimana la macchina è piena, figuratevi prima di partire per le vacanze!

Penso che dopo divorzi, funerali e traslochi, fare i bagagli per partire in vacanza sia l’evento più devastante che ci possa essere, almeno a casa mia. 

Poi, ‘ste cose, chi le fa di solito? bravi! Il sottoscritto. Ogni volta, la sera prima, comincio a sudare avvolto nel mio lenzuolino, a pensare come incastrare tutto alla perfezione dentro la macchina. La mattina Annurchetta si gira per darmi il buongiorno e, come di solito accade in queste situazioni, mi trova trasfigurato. Sembro la sacra sincope, altro che Sindone.

Ehhh, ammazza quanto sei esagerato, aho! Mica sarà la fine del mondo se te sforzi un pochetto pe’ sistema’ du’ bagaglietti in croce!

Mi alzo come se mi avessero menato in venti, già stanco e pensieroso: “ce la farò a farci entrare tutto? Cosa posso togliere, nel caso? Mi servirà il piede di porco anche stavolta per aprire il portabagagli?” Penso che queste siano le domande che si fanno più o meno tutti i papà.

Ogni volta, non capisco come, stare fuori due settimane equivale ad un trasloco: mai vista tanta roba da portarci via.

Il Tetris

Annurchetta è lì che doma e con frusta e sgabello Paraventolo e Sereno Poco Variabile mentre io mi avvicino alla porta di casa come se avanzassi in un campo minato, tra i bagagli. Prego di non inciampare altrimenti la montagna di trolley mi seppellirebbe.

Comincia la transumanza: venti interminabili minuti solo per fare su e giù. Poi, la mia specialità: il Tetris! Tolgo tutto quello che posso dal bagagliaio e comincio a fare le prove: non risparmio nemmeno un centimetro di spazio. Una spintarella di qua, una spintarella di là, una richiesta di aiuto al santo del giorno e il gioco è fatto! Prego di non aver dimenticato niente perché altrimenti non so dove metterlo.

Finalmente si parte…ma mi sono ricordato tutto?

Domanda da cento milioni di Euro! Di solito no, ma una cosa che si può fare è una rapida lista prettamente cartacea per ricordare e controllare tutto. La consiglio vivamente perché noi facendo in questo modo  abbiamo notato di essere più precisi e meno scordarelli. Bene, cosa ci portiamo allora?

  • Kit pronto soccorso (Arnica, acqua ossigenata, cerotti, garze,aloe per le scottature) chiavi in mano;
  • Pannolini e kit pannolini (fasciatoio portatile, crema per il sederino);
  • Sante salviette umidificate (da quando le ho riscoperte non le mollo più, le uso anche io, per esempio quando mi inzacchero le mani facendo qualche lavoretto casalingo o nel box);
  • Cambio per il viaggio (da uno o due per figlio, almeno 2 se i bimbi sono piccoli);
  • Merendine, acqua o succhi di frutta;
  • Qualche piccolo giochino per farli rilassare in macchina;
  • CD di canzoni dei bimbi (su questo ancora ci stiamo lavorando, sono un po’ pigro);
  • Film (anche se io sono contro la TV o i cartoni durante i viaggi, ma mi rendo conto che è per la sopravvivenza).
  • Per chi ha figli piccoli non dimenticate il seggiolino da mettere sulla sedia, il passeggino leggero e il vasino;
  • Crema per il sole e anti zanzare (sempre a portata di mano);

Già solo leggendo questa lista la macchina è piena. Poi vengono i bagagli dei bimbi, poi quelli di mamma e di papà. Che qualcuno da lassù ci aiuti!

Non prendetevela

Dopo la partenza se, appena imboccata l’autostrada, vi ricordate che vi siete appena dimenticati quella busta che avevate lasciato dietro l’angolo più nascosto del bagno o appesa sulla maniglia di casa non fa niente. Prendetela con filosofia, per non dire altro! Inutile tornare indietro se non è necessario, fate un bel respiro di pancia e rilassatevi, siete in vacanza!

Qualche altro consiglio?

Certamente si! Grazie all’aiuto dei nostri più navigati amici e alla nostra esperienza mi sento di darvi ancora qualche piccolo consiglio:

  • Quando si va in posti affollati fate indossare ai bimbi delle magliette dai colori vistosi, in modo che siano riconoscibili anche da lontano;
  • Se volete investire 15€ comprate e fate indossare dei braccialetti che non si scoloriscono e resistono all’acqua, con su scritto il nome del bambino e il numero di telefono dei genitori. Leggendo un articolo di Papoluca in proposito (Stikets, le etichette ideali per mille usi quotidiani) mi sono convinto a comprarli e ne sono rimasto davvero molto contento. I braccialetti in questione sono della Stikets. Al mare, per due settimane, con sabbia, vento e salsedine non si sono nemmeno scoloriti! Per quel prezzo ne arrivano 6. Io ne ho ancora 4, quindi l’investimento è ottimo e duraturo.
  • Far imparare nome, cognome, indirizzo di casa, nome dei genitori e per i più grandi il numero di telefono è una cosa molto utile; 

Conclusioni

I primi viaggi da genitori sono sulla falsa riga di “un tranquillo week end di paura”. Si dimenticano alcuni oggetti fondamentali alla vostra sopravvivenza e a quella dei bimbi. Si viaggia con l’ansia, con il continuo voler controllare tutti gli eventi, anche le trombe d’aria. Si arriva stravolti a destinazione. Anno dopo anno la situazione migliorerà, non vi preoccupate: sarete più rilassati perché ci siete già passati.

Il viaggio sarà più piacevole e se nel caso vi foste dimenticati qualcosa, pazienza: è la vita, il bello è anche questo!

Se mi sono dimenticato qualcosa o avete altri consigli scriveteli pure nei commenti, la solidarietà tra genitori è fondamentale!

Buone vacanze a tutti, a chi le deve ancora fare e a chi le ha già fatte.

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2 comments

Cla Luglio 31, 2018 - 8:47 am

Simo dopo le vacanze ci vorrebbero altre vacanze 😁fortissima l’idea dei braccialetti🤩

Reply
SimoneDF Agosto 1, 2018 - 2:07 pm

Ciao Cla, sono d’accordissimo. Anzi, ti direi che dovremmo lavorare 1 mese e fare 11 mesi di vacanza, così risolviamo anche il problema della disoccupazione ;). Per quanto riguarda i braccialetti, merito dei miei colleghi blogger, in particolare di Papoluca che me li ha fatti scoprire: sono una gran bella pensata. Un saluto

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