Come riappropriarsi del tempo

by Simone
mano che prende nota su un quaderno

“Sssshhhh, si è appena addormentato, ora vado un attimo in bagno e poi ci coccoliamo un po’”
“Papà-aaaaaaaaa…”
“Azz…cidenti! Papà arriva”


Da quando sono diventato papà c’è una sola cosa di cui sono certo: non ho più il tempo per me stesso.

Se prima di diventarlo era un lontano miraggio ma in fin de conti possibile ora anche andare in bagno è diventato un lusso.

Ah Simo’, hai voluto la bicicletta senza sella? E mo’ pedala!

Sono d’accordo sul fatto della bici, un po’ meno che non abbia il sellino: nonostante tutto sono felice di questa mia nuova dimensione allargata.


Con il fatto che siamo soli, con i nonni e tutto il parentame lontano da casa, la mia vita è diventata negli ultimi anni una sorta di catena di montaggio. Ogni gesto quotidiano fa parte di un disegno divino in cui tutto si sussegue in maniera sequenziale dalla mattina quando si svegliano i pargoli fino alla sera che si mettono a nanna.

La domanda nasce spontanea: come riappropriarsi del proprio tempo? Io ho trovato una soluzione geniale: delegare tutto a mia moglie! Facile no? Scherzo, ovviamente.

Dopo la valanga d’insulti da parte del mondo femminile (che mi merito solo per averlo pensato, anche se me lo ha suggerito Annurchetta) la soluzione geniale l’ho trovata davvero, anche se richiede dei piccoli sacrifici in più.

Ho notato che nella mia vita ultimamente molti dei tempi morti li sfruttavo male, così ho pensato bene di cercare di sfruttarli al meglio per tornare in parte a fare quello che facevo prima. Ecco quindi cosa ho fatto:


•Durante il tragitto casa-lavoro ascolto Audiolibri con Audible. Ero un po’ scettico all’inizio ma alla fine devo dire che è un buon compromesso. Non è come toccare la carta, ma nel giro di tre mesi sono riuscito ad ascoltare ben 10 libri. Un buon risultato, non credete?

• Mi sveglio un’ora prima la mattina per allenarmi in casa: visto che la palestra alle 7:00 prima di andare in ufficio non è più possibile per problemi logistici, mi alleno in casa. Sacrifico un’ora del mio sonno ma è un’ora d’oro. in più ho la possibilità di fare colazione con i miei pargoli;

• Quando non mi alleno di solito mi sveglio lo stesso prima per potermi dedicare alla lettura, al blog o alla meditazione. Con il tempo e l’esperienza il mio buonsenso mi consiglia a volte di rilassarmi e continuare a dormire, per fortuna ☺;

• Una volta la settimana sacrifico l’ora di pranzo per dedicarmi alle mie cose, per esempio lavorare al blog o leggere un libro o sbrigare delle commissioni;

• Quando i bimbi si sono addormentati mi dedico di nuovo alle mie cose per un’oretta circa o comunque sfrutto il tempo per coccolarmi la mamma, invece di vedere la TV;

• Visto che la serenità della famiglia è nella serenità della coppia ci stiamo organizzando per ritagliarci l’uscita romantica almeno una volta ogni due settimane.


Questa rivoluzione nella mia vita ovviamente l’ho fatta perché per me la famiglia è la mia priorità e quindi ho fatto in modo che tutto quello che faccio intacchi il meno possibile sul tempo che sto con loro.

Da quando ho cominciato questa ottimizzazione del mio tempo mi sento meglio, sono più sereno e sto meglio fisicamente (ero arrivato ad avere il fiatone quando mi allacciavo le scarpe, ho detto tutto!). Adesso spreco molto meno il mio tempo, faccio molte più cose e soprattutto non lo tolgo ai miei bimbi.

Chi lo avrebbe mai pensato! Devo ringraziare per tutto questo il sito www.efficacemente.com in cui mi sono imbattuto per caso e che mi ha dato una spinta e motivazione notevole. Grazie Andrea ma grazie anche a me stesso!

Ogni suggerimento è ben accetto per sfruttare al meglio il tempo.

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