Ueeee, ueeeee, ngheeeee
Ueeee, u….e…, n…gh….zzzzz
Papà –aaaaaa
No! caz….
UEEEEEEE, UEEEEEE, UEEEEEEE!!!…
Sapete quante notti mi sarei dato una coltellata in petto perché non riuscivo a dormire per più di un’ora di fila? Da quando è arrivato Sereno Poco Variabile ci sono stati dei momenti in cui un panda sarebbe impallidito di fronte alle mie occhiaie.
Nonostante la buona volontà e tutti i buoni propositi per essere un papà sereno, se mi togliete il sonno non è che seguo molto la strada della fratellanza. Alcune notti mi sono trovato ad alzarmi circa 20 volte per riuscire ad addormentarlo e in realtà Sereno Poco Variabile poco variabile non lo era affatto. Anzi, era incazzoso variabile.
(E meno male che aveva pochi mesi, sennò me menava pure…)
Dopo infinite lotte per farlo entrare in uno stato di torpore pre-nanna tenendolo in braccio mi è capitato almeno un migliaio di volte che, appena messo giù, scattava la sirena antiaerea… e via di nuovo a prenderlo in braccio. E se il più grande dorme, guai a svegliarlo. Spesso mi sono trovato nella situazione disperata di metterne giù uno, dopo aver fatto una maratona tra salone e camera, e appena sdraiato a letto sentire il richiamo dell’altro.
Quando succede mi rialzo, mesto, entro in cameretta e trovo Paraventolo con gli occhi sbarrati che proietta i suoi pensieri sul soffitto tipo cinepresa. In quel momento ho la sensazione che nella vita precedente ho fatto del male a qualcuno e che questa sia un’espiazione di quelle malefatte.
La storia si ripete perché sei hai fortuna con la C maiuscola ‘ste cose fanno filotto per due, tre settimane di fila, mica fanno le apparizioni ogni tanto!
Eccomi quindi a parlarne con i colleghi un po’ più navigati di me, e Matteo mi apre il mondo del culturismo e della ginnastica presciistica: la tattica che mi suggerisce, che ha imparato da un’ostetrica, è quella di prenderlo in braccio, schiena dritta e fare piegamenti sulle gambe abbassandosi un po’ (20 -30cm). Se hai costanza dopo cinque minuti cominciano a prendere sonno.
“Me cojons!”, ho pensato e l’ho subito messo in pratica. Confermo che con Sereno Poco Variabile è andata di lusso e che dopo cinque minuti rimaneva impagliato tra le mie braccia. WOW!
Quando deve dormire, ora, uso questa tecnica. Non vi nascondo che a volte ci sto anche 20 minuti e più, finché le gambe mi bruciano e sembro Lou Ferrigno nel telefilm Hulk (ve lo ricordate?). Ma alla fine penso che è una buona ginnastica per le gambe, soprattutto per me che alla veneranda età di 40 anni ho deciso d’imparare a sciare!
A parte la tecnica del gas (scherzo, ovviamente) e il giro serale in macchina, quali altri colpi segreti conoscete per far addormentare i vostri pargoli?
2 comments
Ciao Simo, carino quest’articolo. secondo me l’ideale per far addormentare un bimbo è che almeno uno nella coppia abbia una tendenza naturale all’insonnia (mio marito nel mio caso). Così il genitore insonne ha compagnia (altrimenti si annoia) e il bimbo è contento. ne fai felici due in un colpo solo.
Ciao Francesca, fa sempre piacere ricevere tuoi commenti :). Al momento io e Ste abbiamo la tendenza naturale ad addormentarci, quindi questo è davvero un problema! Però non ti posso nascondere che questa soluzione è quella che porta al massimo rendimento con il minimo sforzo! Lo terrò presente nel caso qualcuno di noi due cominci a soffrire d’insonnia. Ciao!