Quando la gallina fa tic tac: come ho scattato

by Simone
gallina timer su tazza e cornflakes

Premessa

In tutto quello che faccio ci metto l’anima, mi ci butto dentro seguendo l’istinto e la voglia di fare. Come avevo accennato nella pagina dedicata alle presentazioni, papà ogni tanto dà sfogo alle sue passioni ritagliandosi un angolo di blog.

Amo la fotografia e se posso, amo fare tutti gli scatti da me (non sempre ci riesco). Ecco quindi il perché di questo articolo: descrivere a tutti i curiosi come ho realizzato lo scatto per l’articolo “quando la gallina fa tic tac” e raccontare i pensieri che mi hanno portato a scegliere il tipo di foto.

Come è nata l’idea?

Tutto è nato dal fatto di avere un timer a forma di gallina: che l’abbia comprato io o Annurchetta oppure che ci sia stato regalato questo non lo ricordo. So solo che a guardarla così, ‘sta gallina, mi ha sempre fatto venire in mente le galline dei cartoni animati. Ve la ricordate? Sempre nel pollaio, sedute giorno e notte, notte e giorno, sul loro lettino di paglia. Covare sembra quasi il loro unico scopo. 

Le guardavo con curiosità e un po’ di nostalgia per quei tempi passati: era piacevole, quell’immagine. Che bellezza! Sarebbe bello rivedere uno di quei cartoni animati, farli vedere a Paraventolo e giocare con lui, con la gallina. Durante la colazione, magari, così uniamo l’utile al dilettevole: io gli detto i tempi e lui ci gioca, la osserva un po’. Facciamo finta di fargli fare un ovetto di cioccolato in mezzo a un po’ di cereali e….cazzarola! IDEA! 

Visto che vorrei condividere il discorso del timer nel momento della colazione, perché non mettere la gallina sopra un bel mucchietto di cereali? Per di più sopra una tazza da latte, in modo da rendere meglio l’idea durante la colazione? Come sfondo la tovaglia con cui facciamo questo rito, perfetta per le mie esigenze.

Ecco, più o meno è andata così, mentre fantasticavo è saltata fuori questa intenzione.

Come ho scattato

La visione l’ho voluta realizzare immediatamente in cucina, utilizzando mezzi di fortuna che vi descriverò dettagliatamente qui di seguito.

Per scattare ho usato gli inseparabili:

  • Macchina fotografica Reflex (e che reflex!) Canon EOS 5D Mark II;
  • Obiettivo Canon TS-90mm;
  • Filtro Polarizzatore Circolare Slim 58 mm Hoya.

Chi ben comincia è a metà dello scatto! 😉

Grazie ai miei compagni di mille battaglie combattute e vinte sono riuscito a realizzare una foto che m’ispirasse davvero. Lo schema d’illuminazione adottato è il seguente:

quando la gallina fa tic tac schema d'illuminazione

1.    Punto di ripresa (dove ho messo la macchina fotografica)

2.    Luce secondaria

3.    Soggetto

4.    Luce principale

5.    Sfondo

Dal live view della mia reflex sul display (in pratica la visione in tempo reale di quello che voglio immortalare…un po’ come quando usiamo lo smartphone) ho valutato l’illuminazione che ritenevo opportuna. Non scendo troppo nei tecnicismi, ma mi è bastata una luce per illuminare il soggetto da una parte (la luce principale) e un pannello riflettente per schiarire la parte più in ombra della gallina (il lato non illuminato in pratica. La luce è detta secondaria).

Devo dire che il filtro polarizzatore è davvero ottimo per gli scatti!

Preparazione del set

Luce Principale (4):

  • 1 stativo (treppiedi) del set Still life Ezcube, con parabola, comprato anni fa 
  • Luce continua a Temperatura T 5000K con attacco E27
  • Proteggi abiti bianco patinato Ikea che ho utilizzato per diffondere la luce come se fosse un soft box (rende le ombre meno dure, più…soft 😉 )

La luce principale è stata messa rialzata (sul mio forno di casa), in modo da illuminare a 45 gradi dall’alto il soggetto, formando un angolo di circa 45 gradi con il punto di ripresa.

Luce Secondaria (2):

  • Piedistallo con pinze per la meccanica di precisione comprato da LIDL (Powerfix)
  • Tappetino per il mouse FIAT per dare rigidità al pannello riflettente (un foglio A4 bianco)
  • Foglio A4 bianco (non disegnato, è importante 😉 )

La luce secondaria mi è servita per illuminare le parti in ombra del soggetto, in modo da poterle staccare meglio dallo sfondo (ammazza che bella zozzata che ho fatto!)

Sfondo (5):

  • Tovaglia (preferibilmente pulita)

Sistemata alla volemose bene sopra un rotolone assorbente di Scottex e un porta coltelli, che hanno circa la stessa altezza.

Soggetto (3):

  • Gallina – timer
  • Corn Flakes (se usano, non se magnano)
  • Tazza Ikea da colazione delle colazioni da circa 500 litri di latte

Ho voluto mettere la gallina di tre quarti perché è la tipica posa plastica che assume nel mio immaginario (e pure nei cartoni animati). Così si vede tutto del soggetto e si riconosce facilmente il suo scopo.

Elementi multiuso:

  • Mollette bianche per fissare il proteggi abiti allo stativo (un treppiedi) con parabola e il foglio bianco al tappetino del mouse.

Ok ma alla fine, come si è trasformato ‘sto schema in realtà? Avete ragione. Eccolo, dunque, il tutto il suo raccapricciante splendore:

quando la gallina fa tic tac schema d'illuminazione su penisola della cucina

1. Punto di ripresa (dove ho messo la macchina fotografica)

2. Luce secondaria

3. Soggetto

4. Luce principale

5. Sfondo

P.S.: La birra Poretti e la bottiglia blu di acqua hanno firmato la liberatoria!

Tempi di scatto

Di una cosa ero sicuro: lo sfondo sfocato. 

Lo sfondo non deve essere di disturbo per la lettura dell’immagine, ma deve essere una gradevole presenza senza distogliere lo sguardo dal soggetto. Per questo motivo prima ho scattato alla massima apertura del diaframma, f/2.8, ben sapendo di perdere qualche dettaglio nella messa a fuoco, che ho considerato sacrificabile. Una volta scattato però mi sono accorto che anche il soggetto, cioè la gallina, perdeva un po’ troppo il fuoco. Quindi ho optato per una soluzione di scatto in cui si vede lo sfondo un po’ di più ma sempre sfocato. 

  • Apertura del diaframma: f/8
  • Tempo di scatto: t 1/30
  • ISO: 800

Evoluzione dell’illuminazione passo passo

Per darvi un’idea di come influiscano luce secondaria e filtro polarizzatore di seguito troverete la sequenza dei 3 scatti “solo luce principale”, “con luce secondaria” e “ con filtro polarizzatore all’opera”.

Prestate attenzione al fianco sinistro di tazza, corn flakes e gallina: si passa da un’ombra troppo scura nella situazione in alto ad una più chiara e leggibile, nella foto in mezzo. Si vede infatti sulla tazza il riflesso bianco a sinistra, mentre prima non c’era (in pratica è il riflesso del foglio bianco).  Sempre nella foto in mezzo (“con luce secondaria”) se ci fate caso accanto ai tre punti neri tutto a sinistra, sulla gallina, ci sono due strisce nere, che sono i riflessi. Il filtro polarizzatore mi ha aiutato a eliminare quei riflessi, che potete notare nella foto in basso: le linee nere non ci sono più ma attenzione: anche nella tazza non si vede più il riflesso bianco del foglio. Grazie al filtro polarizzatore sono riuscito a rendere al meglio lo scatto, dall’alto delle mie conoscenze (poche e per di più arrugginite).gallina che fa tic tac 3 foto in sequenza della gallina timer con le differenze d'illuminazione

Le tre foto che vedete qui sopra hanno lo sfondo più sfocato perché scattate a diaframma completamente aperto, f/2.8. Anche se non è la foto definitiva le ho usate per avere più attenzione sui particolari appena descritti.

Con questa piccola precisazione mi congedo. Spero vi sia stato utile o vi abbia fatto passare in modo piacevole questi dieci minuti. 

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2 comments

Fabio Febbraio 1, 2018 - 11:05 am

Continua così maestro :-)!

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SimoneDF Febbraio 1, 2018 - 3:01 pm

Grazie dottore 😉 ce la metterò tutta!

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