Una coppia di sposini che si usa sulla torta nuziale, un palloncino rosso a simboleggiare la passione, un trigger acustico costruito manualmente (e in maniera piuttosto grezza), un cubo per fotografie di still life e la mia inseparabile macchina fotografica 5D Mark II con flash 430 EX II. Un pizzico di fantasia, che non guasta mai, e il gioco è fatto: quando la coppia scoppia!
NOTA: un trigger acustico è un “circuito elettronico che fa scattare il flash in risposta a un suono o un rumore. Questo permette di catturare eventi che si manifestano ad alta velocità come ad esempio l’esplosione di un pallone, un bicchiere che si infrange o lo schizzo di un oggetto che cade in acqua.”
( Definizione presa da http://www.bigmike.it/advsoundtrigger/index_it.html ).
Come è nata l’idea dello scatto.
Ho riflettuto molto sul tema perché lo ritengo importantissimo. Il potersi confrontare continuamente con il tuo partner è sicuramente un’ottima medicina quando i virus esterni cercano in tutti i modi d’indebolire il sistema immunitario della coppia. Parlare è imperativo, chiarirsi una condizione necessaria ma non sufficiente, a volte.
Quando penso a una coppia mi viene sempre in mente la coppia di sposini che si trova sul 90% delle torte nuziali: “wow, come siamo stereotipati” penso. In effetti il mito del matrimonio proietta nella testa immagini davvero tradizionali. I futuri sposini sulla torta ne è un esempio.
Eppure non riesco a togliermela dalla testa, ‘sta coppietta. Penso a lui con il frac o un vestito nero e la cravatta rossa, bassino. Lei invece più alta e bionda, un corto velo: è lei il capo senza dubbio.
Bene, già l’inizio non è il massimo della felicità, almeno per il tema trattato nell’articolo del blog. ;-P
Come rappresentarlo, quindi?
Una coppia che scoppia mi fa venire in mente anche ad un bel palloncino a forma di sposi, che si sgonfia con gli anni o che esplode quando c’è troppa pressione. Potrebbe essere una buona idea ma è troppo scontata e banale, secondo me.
Poi mi balena un’idea che piano piano prende forma: molto tempo fa, 3 anni all’incirca, mi sono costruito un trigger acustico da solo. Non sono un genio dell’elettronica ma mettendomi di tigna e seguendo dei tutorial su internet e su youtube ci sono riuscito in un paio di mesi (il ragazzo di 16 anni nemmeno compiuti che ho visto su youtube mi ha letteralmente umiliato. Il suo video è “Building the HiViz Sound Trigger (SK2)“, è in lingua inglese).
Però ammazza quanto ero contento quando scoprii che funzionava davvero!
Vabbè ma strigni strigni ando’ volevi arriva’?
Stringi stringi posso sfruttare il trigger acustico per realizzare il mio scatto. Già immagino la scena. Il palloncino rosso, grande e gonfio. La coppia di sposini al suo interno. Setto il trigger acustico alla massima sensibilità e preparo il set. Buio intorno. Tutto pronto. Scoppio il palloncino, scatta il flash (collegato al trigger acustico) al momento del fragore e immortalo la coppia.
Il risultato finale che mi aspetto? La coppia a fuoco e intorno il palloncino immortalato al momento dell’esplosione. Ora sì che la coppia fa il botto!
Preparazione del set
Sembra semplice: in effetti nella mia testa lo è. Cosa mi serve quindi per dare vita a questo scatto? Mumble mumble…ecco:
- Cubo in materiale bianco per creare una luce diffusa (1);
- la mia inseparabile reflex Canon EOS 5D Mark II (2);
- Flash Canon 430 EX II (3);
- Obiettivo TS-E 90 mm Macro, che, in romanaccio, “a me me piace tanto!” (4)
- Filtro polarizzatore per l’obiettivo (aiuta a togliere i riflessi);
- Treppiedi (5);
- Telecomando della Canon per scattare senza toccare la macchina e rischiare di creare il mosso o micromosso sullo scatto ed avere un effetto sfocato;
Nota: tutte le immagini dei componenti fin qui viste sono state prese dal sito Amazon.
- Trigger acustico fatto in casa (6), con un potenziometro (rotella) per regolare la sensibilità al rumore e un disco piezoelettrico che è l'”orecchio” che serve a sentire il rumore e mandare il segnale al flash. L’ “orecchio” va messo vicino al palloncino che esplode;
- Scorta di palloncini (non quelli, porcelli!);
- Piedistallo dove poggiare la coppia di sposini (contenitore del sushi comprato il giorno prima alla Esselunga, accuratamente bucato in centro…ammazza se era buono, il sushi!);
- Eventuale sfondo bianco da mettere dietro la coppia di sposini.
Non mi sembra di avere dimenticato niente….ah già! La
- Coppia di sposini, comprata su Amazon alla modica cifra di 7€ (mi è arrivata pure con la testa dello sposo mozzata!). Ora la trovate al prezzo di 8,90€;
Sono solo a casa, i pargoli e la mamma sono dagli zii per qualche giorno e io mi posso sbizzarrire a scoppiare palloncini senza spaventare nessuno.
A piccoli passi
Passo n.1: infilare la coppia di sposini nel palloncino. Vi posso assicurare che è più facile far passare un cammello nella cruna di un ago che una coppia di sposini di 10 cm in un palloncino…
Passo n.2: gonfiare il palloncino. Anche questo è stato un gran bel bucio di…un uno sforzo bello grande! Dopo che gli occhi mi sono usciti fuori dalle orbite un paio di volte e la mia aspettativa di vita è calata di qualche mese è andata anche questa.
Passo n.3: Preparazione del cubo, del piedistallo e sistemazione del trigger acustico.
Passo n.4: preparazione di macchina fotografica, posizionamento del flash (tradizionale, sopra la macchina fotografica).
Per essere sicuro che la coppia fosse a fuoco inizialmente ho misurato la distanza con un metro tra obiettivo e piano verticale di messa a fuoco della coppia degli sposini (il viso, in pratica).
Non è stata una buona idea, quindi ho messo un oggetto, un flacone di protezione solare, alla stessa distanza per essere sicuro che il viso della coppietta al momento dello scoppio fosse a fuoco…molto meglio! Come avete notato sopra il palloncino è gonfio, sotto no…questo significa che ne ho usato più di uno. Poveraccio me….
Schema d’illuminazione
In questo caso non c’è niente di difficile: punto di ripresa centrale, luce flash montata sulla reflex con la paletta davanti al flash per attenuare le ombre.
Scatto
Questi tipi di scatti vengono eseguiti in condizioni di buio totale, perché l’impostazione della ghiera di selezione (la “rotella” che ti permette di selezionare la modalità automatica, manuale, etc…) sarà impostata su “bulb” (B), cioè con l’otturatore sollevato per far passare la luce sul sensore. Se quindi nella stanza ci sarà della luce lo scatto risulterà alterato. Una volta scoppiato il palloncino con il telecomando comanderò la chiusura dell’otturatore. Più tempo aspetterò e più scura sarà la foto.
Per analizzare la messa a fuoco ho fatto prima uno scatto di prova con un flacone al posto della coppia di sposini, alla stessa distanza dall’obiettivo.
Poi sono passato allo scatto vero e proprio. Armato di cutter (a casa mia si chiama taglierino) e brancolando nel buio ho affondato il colpo e questo è il risultato finale:
Impostazioni:
- modalità di scatto: Bulb “B”
- tempo di scatto: “6 secondi”
- apertura del diagramma f = 9.0
- Sensibilità ISO: 100
- Temperatura: 5600K, impostata manualmente
P.S.: come potere notare ho avuto la fortuna con la “C” maiuscola d’immortalare il palloncino nel momento in cui, scoppiando, era a forma di cuore. Meglio di così non si può!